Probabilmente siamo piccoli ma sicuramente siamo molto rumorosi e molto agguerriti.
Depositato oggi l'Ordine del Giorno (N. Prot 112603 del 30/12/2013) che verrà discusso nei primi 15 giorni di Gennaio.
Noi da che parte strare lo sappiamo bene.
Ordine
del Giorno
Costruiamo
una città, non un palazzo
PREMESSO CHE
Roma ha
bisogno di una nuova Convenzione Generale per l'Urbanistica che regoli i
permessi a costruire e i relativi oneri concessori. Subito. La crisi economica
e il degrado crescente che attanaglia la nostra città richiedono misure
immediate, innovative ed efficaci, che garantiscano la collettività e i servizi
alla cittadinanza;
la proroga
della Delibera 70 del 2011 proposta dall'attuale Giunta comunale e approvata
dal Consiglio comunale nelle scorse settimane è quindi una notizia che ci
preoccupa e ci porta a dover prendere una posizione netta;
esprimiamo
ancor maggiore preoccupazione apprendendo che l’originale proroga di sei mesi
proposta dalla Giunta e dalla Commissione Urbanistica sia stata portata, nel
voto in consiglio, ad un anno. Si tratta infatti della proroga alla famigerata
Delibera 70 del 2011, voluta dall’amministrazione precedente e che ha
consentito in questi ultimi due anni ai costruttori, derogando l'attuale
Convenzione del 2009, di poter avviare i cantieri e concludere quote crescenti
dei propri progetti edificatori senza dover completare precedentemente tutte le
opere di urbanizzazione primarie e avviare le opere di urbanizzazione
secondarie;
per questo
comprendiamo e solidarizziamo con quanti, nei territori, nelle amministrazioni
e tra le associazioni e i comitati, hanno lanciato un grido di allarme, nei
giorni successivi all'approvazione di questa proroga, con un appello a sostegno
dell'Assessore Caudo che aveva ritenuto sufficiente, proponendola e facendola
sostenere dalla Giunta e dalla Commissione Urbanistica, una proroga di sei
mesi, giusto il tempo di poter presentare la nuova proposta di Convenzione
Urbanistica e farla votare;
ad ogni modo,
che sia di sei mesi o di un anno, è evidente lo spirito della proroga: evitare
di tornare al regime precedente del 2009 che al contrario della Delibera 70
prevedeva l'obbligo di realizzare tutte le opere di urbanizzazione primarie e
avviare le opere secondarie prima di cominciare la costruzione degli edifici.
Questo in quanto ritenuto, dalla Giunta e l'Assessore come dal Consiglio,
regime troppo afflittivo per le imprese di costruzione già in difficoltà a
causa della crisi economica;
l'assessore
all'urbanistica Caudo ha infatti proposto con il sostegno della Giunta comunale
e della Commissione Urbanistica la proroga di sei mesi della delibera di
Alemanno per avere il tempo di
presentare una proposta articolata di riforma della Convenzione
sull'Urbanistica che rispecchiasse i principi di tutela del suolo e di
rigenerazione urbana senza però risultare ulteriormente afflittiva per i
costruttori.
RITENUTO CHE
contrariamente
e come sostenuto da una parte dell'opposizione, si sarebbe potuto semplicemente
lasciar decadere la deroga prevista dalla Delibera 70 e si sarebbe così tornati
al regime del 2009 sicuramente più efficace nel garantire la realizzazione
delle opere primarie di urbanizzazione prima della realizzazione di nuove
edificazioni;
si è invece
scelta una strada diversa, quella delle riforma complessiva della Convenzione
sull'Urbanistica;
sia una strada
coraggiosa, che intendiamo sostenere, ma che necessita di tempi certi e di un
serrato confronto sul suo contenuto che consenta a tutti di conoscere il
processo di formazione e di attuazione del nuovo regime;
l'effetto più
nefasto dell'incrocio tra la proposta di proroga di sei mesi da parte della Giunta
e il prolungamento ad un anno della stessa votato dal Consiglio sia infatti
quello di non dare tempi certi né elementi di merito per poter seguire
l'evoluzione di questa vicenda.
CONSIDERATO CHE
da un lato l’Assessore
all’Urbanistica Caudo ribadisce che la Proposta di nuova Convenzione
Urbanistica è in dirittura di arrivo, dall'altra sia la Commissione Urbanistica
che la maggioranza del Consiglio dichiarano di essere disponibili a discutere
subito la proposta di riforma della Convenzione Urbanistica appena venga
presentata dalla Giunta;
come
amministratori locali e di prossimità di un Municipio che si sviluppa in gran
parte in periferia e nell'estrema periferia, sappiamo quanto è alto il rischio
che continui la deriva già in atto ormai da anni. Non possiamo dimenticare
infatti che la nostra città è già oggi gravida di opere incompiute e di
migliaia di appartamenti che, sebbene già realizzati, non riescono ad essere
messi sul mercato. Questo a maggiore smacco di migliaia di persone che vivono
in prima persona nella nostra città il dramma di non avere una casa e a cui
ancora non si riesce a dare una risposta;
è necessario
agire subito affinchè sia possibile apprezzare i risultati in tempo utile per
invertire la rotta,
tutto ciò premesso, ritenuto e considerato
CHIEDIAMO
che la
proposta di un regime diverso rispetto a quello previsto dalla Convenzione del
2009, allo studio dell'Assessore Caudo, venga resa nota, discussa e applicata
nel più breve tempo possibile;
alla Giunta
Comunale di attivarsi immediatamente, come ribadito in questi giorni, per
presentare una proposta di riforma della Convenzione Generale sull'Urbanistica
che superi il regime transitorio della Delibera 70 e quello precedente, se
ritenuto, della Convenzione del 2009, come invitiamo la Commissione e il
Consiglio Comunale ad attivarsi con urgenza per contribuire alla composizione
della proposta di modo tale che essa possa essere approvata nel più breve tempo
possibile;
come Municipio
la possibilità di poter fare osservazioni in relazione ai nostri territori
prima che la proposta di Riforma sia discussa e approvata. Sono molte infatti
le situazioni a rischio o già in stato di emergenza che rischiano di aggravarsi
se la riforma dovesse non tenere conto degli effetti che produrrà sul territori.
pertanto
IMPEGNIAMO
Il Presidente
e la Giunta municipale a rappresentare queste istanze al Sindaco e la sua
Giunta, a partecipare alle sedute della CCP Urbanistica inerente all’oggetto e
a riferire al Consiglio sugli esiti.
I gruppi consiliari
e i Consiglieri sottoscrittori del presente ordine del giorno impegnano altresì
presso la Commssione Urbanistica Municipale il Presidente della stessa a
rappresentare le medesime istanze al Presidente della Commissione Urbanistica
Comunale e a riferire gli esiti alla Commissione.
Roma, lì 30 dicembre 2013