mercoledì 25 maggio 2011

Ai Direttori Generali della AslRmE e S. Filippo Neri!

                                                                             Al Direttore Generale Asl RmE

                                                                             Dr.ssa Maria Sabia

                                                                             Borgo S. Spirito, 3 00193 Roma

                                                                            Al Direttore Generale S. Filippo Neri

                                                                            Dott. Domenico Alessio



                                                         P.c.              Regione Lazio

                                                                             Presidente Renata Polverini

Oggetto: Segnalazione

Vorremmo sottoporre alla Vostra attenzione, quanto avvenuto nella struttura Ospedaliera di zona il S. Filippo Neri, sito in via Martinotti, 20.


Tale struttura pubblica, ha sempre assicurato un'egregia copertura alle emergenze sanitarie del nostro territorio.

Mercoledì 11 Maggio, abbiamo appreso con molto dispiacere, che un paziente ivi ricoverato, a causa della riduzione dei posti letto ed alle lunghe attese ha lasciato l’ospedale senza firmare le regolari dimissioni, contro il parere medico e con l'ago per i prelievi ancora al braccio .

Il fatto si è risolto nel migliore dei modi, grazie al provvidenziale incontro che il paziente ha avuto con uno degli abitanti di zona, che lo ha prontamente soccorso e riaccompagnato all'Ospedale.


Chiediamo pertanto, che l'amministrazione Regionale e le istituzioni intervengano fornendo mezzi economici sufficienti a fronteggiare il bacino di utenza, affinché sia assicurata l'adeguata assistenza sanitaria (come previsto dalla nostra Costituzione e dalle leggi dello Stato).


Chiediamo al Direttore Generale della AslRmE ed al Direttore Generale del S. Filippo Neri un incontro.


Rimanendo in attesa porgiamo distinti saluti



335/6009497


Roma, 24/05/2011

Ennessima interrogazione per l'asilo nido di Selva Candida Selva Nera. Idv vs Pdl! Leggete


Municipio Roma XIX

Direttore

Dott.ssa Patrizia Bonanno



Oggetto: Asilo Nido Abacuc ed Audiface



Egr. Dott.ssa Bonanno,

l’Unità Organizzativa Socio-Educativa-Culturale e Sportiva mi dice che la persona deputata a rispondere ai miei due quesiti è Lei.

Ho visto che sono uscite le graduatorie provvisorie per i nidi.

Immagino che per la struttura in oggetto abbiamo i numeri definitivi (per l’anno scolastico in corso ovviamente) come il Presidente Milioni ha dichiarato nella trasmissione televisiva del 13 maggio 2011 (Roma Uno).

Mi servirebbe sapere se il numero conclusivo è 48 e cosa ancor più importante conoscere le ripartizioni tra piccoli/medi/grandi.

Mi spiego meglio, nella categoria piccoli 0 – 14  mesi ci sono tutti bimbi che rientrano in quella fascia d’età?

Lo stesso per le altre due categorie.

La cosa che non riesco a capire e sicuramente Lei mi può aiutare a comprendere è:

come mai nel bando per l’anno scolastico 2011/2012 i posti disponibili nella categoria piccoli è solamente 1?
Il mio "timore" è che avendo attinto dalla graduatoria dell’anno precedente alcune fasce d’età siano state sistemate dove non avrebbero dovuto essere.

Nella speranza di esser stato chiaro le chiedo anche d’appurare perché nella commissione scuola del 20 Gennaio 2011 è stato dichiarato che gli oneri della sorveglianza h24 della struttura sarebbero stati sostenuti dalla ditta appaltatrice, notizia che poi non si è rivelata corretta come certificato dal Dipartimento Scuola di Roma Capitale (il costo è addebitato al Comune).

Per abbreviare i tempi burocratici Le chiedo di poter rispondere al seguente indirizzo mail:

andreamontanari77@gmail.com

Distinti saluti

Rif. telefonico Andrea Montanari

335/6009497 IDV ROMA XIX

giovedì 5 maggio 2011

A fianco dei genitori nella loro battaglia!!!! Noi ci siamo o almeno ci proviamo a stare sui fatti del quotidiano

A Tutti i Genitori

D’altronde il conto qualcuno lo doveva pur pagare. E purtroppo come spesso accade non è il più facoltoso o benestante ma è il più "debole" o colui che non può scaricare sugli altri i costi ed i disagi.

Dunque tagliamo le classi e gli insegnati nel pubblico e diamo "buoni" alle scuole private come proposto da Tarzia (Pdl, Lista Polverini) in Regione.

Infatti il carico dei mancati introiti rinvenienti dallo scudo fiscale che ha permesso il rimpatrio di oltre 100 MILIARDI di Euro ad evasori fiscali e criminalità organizzata permettendogli di pagare solamente il 5% andrà a pesare sui bambini, sugli insegnanti e sui lavoratori dipendenti.

Abbiamo una grande opportunità il 12 e 13 Giugno con i Referendum, andiamo e votiamo SI.

In onore di Elsa Morante riportiamo alcune sue parole di tanti anni fa che risultano oggi terribilmente attuali.



«Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare
».

Elsa Morante, Opere, vol. I, Mondadori (Meridiani), Milano 1988, L-LII

La scrittrice si riferiva a Mussolini.

L’Italia dei Valori dà solidarietà e cercherà di fare tutto quello che è nelle proprie possibilità per essere vicini a chi è penalizzato ingiustamente da queste politiche sciagurate.

andreamontanari77@gmail.com

Gli sviluppi e gli aggiornamenti verranno pubblicati sul sito
http://andreamontanari.blogspot.com