venerdì 28 dicembre 2012

Aggiornamenti sulla vicenda allargamento via Boccea!

Le mie fonti Dipartimentali mi hanno semplificato le motivazioni della sentenza.
http://www.giustizia-amministrativa.it/WEBY2K/DettaglioRicorso.asp?val=201204168

Premettiamo che ricade sotto il Dipartimento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana, lo stesso che ha "in carico" la vicenda Scuola elementare a Selva Candida - Selva Nera anch'essa un'opera in contenzioso.

Premesso quanto sopra:

La sentenza conferma quanto già anticipato: l’appalto va aggiudicato alla seconda in graduatoria (Edil Moter) e non alla Prima Appalti perché questa non poteva avvalersi parzialmente di un’altra impresa quanto ai requisiti di partecipazione.Sono state inviate le motivazioni al Dipartimento che ribadiscono l’invito a procedere, ora va verificato se Edil Moter ha ancora i requisiti e stipulare il contratto.

L'opera vale E. 5.220.000,00

Striscia la Notizia, il nido Il Gallo Alfonso. Ma gli uffici si parlano?

Ennesima incompiuta del nostro Municipio.

In maniera simbolica le educatrici e gli educatori dell'ex nido (è giusto chiamarlo così dopo 5 anni) occuparono la struttura all'inizio dell'estate.

Il Presidente Milioni minacciò dimissioni.

Tutti in ansia in attesa che il bilancio di Roma Capitale venisse approvato per dare il via libera all'opera.

Purtroppo come vedete dalle immagini il Presidente se la prende con il Patto di Stabilità buono per tutte le stagioni!!!!!!!!


http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?16495

Qualche fuori onda
http://www.youtube.com/watch?v=AH0Io_8Mzhw

http://www.youtube.com/watch?v=SeGimCds4iY

Comunque una cosa mi sfugge perchè pensare di costruire una nuova materna ed un nuovo nido a 2 Km di distanza anzichè finire quelli che già abbiamo?

Questo si evince dal documento in allegato. L'argomento principale è il diluvio di cemento che si abbatterà a Giardini d'Ottavia, ma per addolcire i residenti vorrebbero edificare le nuove strutture.

Per ingrandire CTRL - ALT e posizionarsi sull'immagine e spingere il tasto sx




Sinceramente non riesco a capire perchè per gli altri non vale il Patto di Stabilità, ecco il video

lunedì 17 dicembre 2012

Un Nido "pronto" che non apre!

Diciamo che la storia è sempre più o meno la stessa, si costruisce si fanno degli accordi e poi si fatica tanto a far vivere i residenti in maniera dignitosa.
Fatta questa doverosa premessa e ricordando a tutti che oggi è scaduta la seconda rata IMU, pubblico le ragioni del Dipartimento Servizi Educativi.
La nostra lista d'attesa è tanto lunga ma potrebbe essere abbattuta selvaggiamente riaprendo il nido Alfonso Gallo ad Ottavia (70 posti) e questo a Selva Nera (40 posti).

Qui il video
 https://www.youtube.com/watch?v=PWB2rzwpXA0


(Per ingrandire premere CTRL ALT e posizionarsi sull'imagine premendo il taso sx del mouse)


venerdì 7 dicembre 2012

Questa estate al San Filippo si inauguravano reparti!

Mi sottraggo da qualsiasi strumentalizzazione di questo dramma che stanno vivendo i dipendenti, già si vedono gli avvoltoi che sognano di farci una campagna elettorale sopra!

Mi limito a ricordare che l'ex DG Domenico Alessio, ora all'Umberto I, tranquillizzò tutti sulla Clinica Salus ed oggi rischiamo di perdere l'una e l'altro.

Questi i manager di Stato a cui qualcuno dovrebbe chiedere conto e farci sapere l'importo della sua liquidazione.

Qui sotto era solo la scorsa estate, sembra una vita fa!

Inaugurazione reparto intramoenia del San Filippo Neri

Pd - Mps - Bersani - D'Alema e Bindy! Amare considerazioni di un sindacalista!

Oggi usciamo solo un attimo dal Municipio e pubblico un'amara lettera pervenuta da un sindacalista Mps.

(Per allargare posizionarsi sull'immagine e premere tasto sx mouse e CTRL)



giovedì 6 dicembre 2012

San Filippo Neri Manifestazione di Venerdì!


Per allargare l'immagine posizionarsi sulla stessa e premere contestualmente il tasto sx del mouse e CTRL


 

mercoledì 5 dicembre 2012

Striscia la Notizia - Un pò di storia di una materna abbandonata a Via Casal del Marmo 212!


Le proviamo tutte!

Il rammarico grande è che con un piccolo sforzo tante opere potrebbero essere finite e portare sollievo ai residenti!

http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?16322

Un piccolo fuori onda
http://www.youtube.com/watch?v=VIvOwio2qN0&feature=plcp


RELAZIONE IN ORDINE AGLI ACCADIMENTI STORICI RELATIVI
ALL’INTERVENTO PER IL COMPLETAMENTO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO PER SCUOLA MATERNA IN LOC. CASAL DEL MARMO

a)    con Deliberazione Consiliare n°1077 del 27/3/1979 veniva approvato il progetto per i lavori di costruzione della Scuola Materna in Via Casal del Marmo (loc. Palmarola) – Circ. XIX (ora Municipio Roma 19);
b)    con contratto del 5/6/1984 – rep. n°79345 i predetti lavori venivano affidati alla Impresa COSTRUZIONI LUIGI GUIDA S.p.A. per un importo pari a L. 561.770.940 al netto dell’aumento d’asta del 163,13%;
c)    i lavori vennero consegnati in data 6/4/1989 e sospesi in data 29/5/1991;
d)    con Deliberazione del Commissario Straordinario n°705 dell’8/8/1989 veniva preso atto della incorporazione della “COSTRUZIONI LUIGI GUIDA S.p.A.” nella “S.I.L.C.E. S.r.l.”;
e)    con Deliberazione della Giunta Comunale n°2604 del 17/6/1992 veniva approvato il progetto dei lavori di completamento dell’edificio per adeguarlo alle normative nel frattempo intervenute e con il quale l’ammontare complessivo dell’intervento veniva elevato a L.1.451.524.860 di cui L.730.270.940 per lavori al netto dal ribasso d’asta e dall’I.V.A.;
f)     i lavori vennero ripresi in data 11/5/1992 per poi essere definitivamente sospesi in data 27/5/1992;
g)    con istanza del 18/9/1992, l’Impresa appaltatrice chiedeva lo scioglimento del contratto ai sensi dell’art.30 – secondo comma – del DPR n°1063/1962;
h)    la SILCE, con atto di citazione notificato in data 10/11/1994, conveniva in giudizio l’Amministrazione Comunale per sentire pronunciare la risoluzione del contratto per inadempimento del Comune e la condanna dello stesso al pagamento della somma di L.1.424.000.000 per danni e maggiori oneri derivanti da da detta risoluzione contrattuale, oltre interessi, rivalutazione e spese legali, di cui L.106.000.000 per lavori eseguiti e non contabilizzati;
i)      con Deliberazione della Giunta Comunale n°591 del 7/3/1995 veniva confermato e ribadito l’avvenuto scioglimento del contratto stipulato con l’Impresa S.I.L.C.E. s.r.l., per concorde volontà delle parti e senza indennità alcuna a favore della Impresa medesima;
j)      con verbale di constatazione prot. Rip.ne V – LL.PP. n°39136 del 18/10/1995, l’allora competente Direttore dei Lavori, procedeva alla ricognizione delle opere eseguite dalla Impresa SILCE prima dell’avvenuta sospensione dei lavori avvenuta in data 29/5/1991 e non contabilizzati, quantificandoli in L.106.447.494 oltre I.V.A. al 9%;
k)    con Deliberazione della Giunta Comunale n°3908 del 19/12/1995, veniva, dunque, corrisposta, in favore della Impresa S.I.L.C.E. s.r.l., la somma di complessive L.161.899.346, a titolo di corrispettivo per i lavori eseguiti sino alla intervenuta  cessazione dell’appalto;
l)      con sentenza n°14548 del 12/5/2000, la Sez. IV del Tribunale Civile di Roma respingeva integralmente le richieste di parte attrice concludendo favorevolmente all’Amministrazione Comunale il giudizio incardinato innanzi al Giudice Ordinario;
m)  avverso la sentenza di primo grado, la soc. SILCE S.p.A. ha proposto appello, conclusosi con la Sentenza della Corte di Appello di Roma - Prima Sezione Civile, con sentenza n° 817/2009, divenuta esecutiva, ha condannato il Comune di Roma al pagamento, in favore della appellante, della somma di complessivi € 396.339,64;
n)    nelle more della definizione dell’iter giudiziario, si è proceduto alla elaborazione del progetto dei lavori di completamento dell’edificio a livello definitivo, progetto approvato con Deliberazione della G.C. n°738 del 25/11/2003;
o)    già all’atto della stesura del progetto esecutivo, emerse la necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie per garantire la totale copertura economica dei lavori di completamento di un edificio abbandonato sin dal 1992.   Infatti, tale fase progettuale, doveva necessariamente tenere in debito conto l’evoluzione, nel tempo, della normativa di settore in materia di prevenzione dell’azione sismica, nuove normative tecniche per l’edilizia, risparmio energetico, come pure del sensibile incremento dei costi vivi di manodopera e materie prime.   A tal fine si ebbe a richiedere, in più occasioni, l’allocazione in bilancio di adeguati finanziamenti integrativi; richieste, purtroppo, mai recepite.   In tale situazione di fatto, in sede di revisione straordinaria dei residui passivi, si è ritenuto opportuno procedere alla cancellazione delle somme residue destinate all’intervento, pari ad € 749.000,00, in quanto insufficienti, liberando risorse finanziarie da destinare ad altri interventi ritenuti più attuali e/o attuabili.
Allo stato, le somme necessarie alla realizzazione dell’intervento di completamento, ascendono a circa 1 milione e 600 mila euro.

giovedì 29 novembre 2012

Video Rai e articolo de Il Messaggero su Presidio Asl chiuso a Palmarola - Ottavia

Federalismo municipale, ognuno investa per quanto i propri cittadini versano di tasse, imposte (IMU)e balzelli vari.


Trasmissione Rai 3
http://www.youtube.com/watch?v=dDNbwCoLCyY&feature=plcp


Mio video girato sul posto

http://www.youtube.com/watch?v=vVLQZAV_owk&feature=plcp


Articolo de Il Messaggero pag. 47

Per ingrandire posizionarsi sull'immagine e premere tasto sx del mouse e CTRL

martedì 27 novembre 2012

Ecco un pò di opere ferme nel Mun. 19! Previste dal 2006

Ecco alcune delibere del Comune di Roma che risalgono al 2005, "piccoli" interventi.

Nota di cronaca i 3 Istituti che avevano finanziato il piano complessivo per E. 85.062.614,52,
Unicredit Spa - Banca Dexia Crediop Spa e Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo Spa non hanno rinnovato la linea di credito scaduta.

Roma Capitale ha attinto dalla CDP (Cassa Depositi e Prestiti).

- Rifacimento servizi igienici e pavimentazione Asilo Nido P.Bembo         
E.       40.000

- Realizzazione parco urbano Monte Ciocci                                                     
E.  3.500.000

- Ristrutturazione completa Scuola Montarsiccio                                              
E.     180.000

- Sistemazione infissi esterni ed interni Scuola Cerboni - Via F. Borromeo        
E.       60.000

- Integrazione indennità di esproprio relativo al raddoppio di Via Pineta Sacchetti
E.      650.000

- Costruzione marciapiede, ristrutturazione pavimentazione stradale
  (Via de Mattei, Via Zenatello, Via Vetrani)                                                    
E.     400.000

- Costruzione marciapiede Via Valle dei Fontanili                                            
E.      210.000

- Manutenzione straordinaria delle Vie: Lorenzo Litta, Tommaso De Vio e Jacobini
E.      200.000

- Manutenzione straordinaria Via Valle dei Fontanili                                        
E.       275.000

- Manutenzione straordinaria sede stradale marciapiedi e rete raccolta acque -
  (Vie: De Mattei, Zenatello, Vetrani)                                                              
E.       200.000

- Manutenzione straordinaria Via Monte Arsiccio                                            
E.         50.000

- Manutenzione straordinaria Via Avoli - Via Floridiana                                   
E.         60.000

lunedì 19 novembre 2012

Articolo de La Repubblica su allargamento Via Boccea e Presidente Giannini!

Per rimanere sempre vigili vi propongo dei video fatti qualche tempo fa che fanno riflettere!



Giannini ed allargamento Via Boccea
http://www.youtube.com/watch?v=khcc8rJhwTY&feature=plcp



Rapporto ai cittadini
http://www.youtube.com/watch?v=JO_TUoPgwQU&feature=plcpù


Qui trovate l'articolo di Repubblica uscito domenica con delle mie dichiarazioni insieme a quelle di Casalotti Libera


(Per allargare l'immagine posizionarsi sulla stessa e premere CTRL e tasto sx del mouse)




venerdì 16 novembre 2012

Allargamento Via Boccea facciamo il punto!

Innanzitutto facciamo un pò di storia, con un breve video, per capire chi ci amministra

http://www.youtube.com/watch?v=JO_TUoPgwQU&feature=plcp

La situazione è la seguente, il Tar ha accolto il ricorso del secondo classificato.

Preso atto del dispositivo il Dipartimento sta verificando di aggiudicare i lavori alla seconda classificata Edil Moter.

E' la cosa che probabilmente accadrà. A questo punto è possibile fare un'assegnazione con urgenza per poter dare il via ai lavori, per firmare il contratto occorrono 35 giorni.

Speriamo bene e vediamo se la Prima Appalti farà ricorso al Consiglio di Stato.

venerdì 9 novembre 2012

Per pochi Euro un servizio prezioso lascia il Municipio XIX!



Torniamo sull'argomento dopo una settimana.

Leggendo le carte che trovate qui sotto è possibile esclamare che non c'è mai fine al peggio!

Ho girato un video che riassume i fatti e pubblico l'inerzia del Presidente del nostro municipio e di tutto il Pdl.

Come potete vedere sui giornali viene messo in evidenza che due municipi sono stati penalizzati XVII e XX mentre il nostro non viene neanche citato.

Ma la cosa incomprensibile è che per soli 60.000 euro l'anno una struttura efficientissima viene chiusa, la Asl RmE incassa 1 MILIARDO e 300 MILIONI l'anno!





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giovedì 8 novembre 2012

Eroi del nostro tempo!

Ci sono momenti in cui ti domandi tante cose e poi ti arriva una mail così e ti fa capire quante persone meravigliose ci sono in questa Terra.

Chi leggesse questo piccolo blog ma potesse dare un contributo per farli crescere mi scriva che creerò il contatto.

Grazie ragazzi/e!

PER ORA (ma spero per poco) NOI NON SIAMO NESSUNO, NE SUPPORTATI DA NESSUNO, come ben sai, solo poche persone e rigorosamente su “base spontanea” e finanziati DA NOI STESSI E DAI NOSTRI MERCATINI (ci tengo a gridarlo a squarcia gola)!!!!Anzi Andrea, sapessi che idea pazzesca mi è venuta in mente, che innescherò questa stessa settimana, incrocia le dita per me. Ma te ne voglio parlare subito dopo che ho sentito e coinvolto una persona in particolare e dopo che ci ho parlato...scaramanzia, ma tu sarai il primissimo a sapere tutto.
Ci autofinanziamo per l’acquisto di:, coperte usate ma pulite ed igienizzate (che compro all’ingrosso sulla Tuscolana, in culonia marittima), cibo extra (merendine, tavolette di cioccolate che danno energia, caramelle, etc etc ), bevande calde, maglioni, pile, cappelli, guanti, calzini, slip, magliette intime...etc...etc...e per cose su richiesta (es: stampelle, tutori, bustini ortopedici,macchinette misuratrici di glicemia per diabetici ...oggetti particolari quindi che ci sono stati richiesti dai nostri amici senza tetto e che abbiamo acquistato noi stessi).

Il “lavoro svoltoè il seguente: una/due volte al mese distribuiamo i prodotti sopra elencati nelle piazze con maggiore densità di persone che vivono per strada nei cartoni (vedi piazza Vittorio, Piazza S.Maria Maggiore etc etc), o sotto le metro o alla stessa stazione termini, sotto al cavalcavia della stazione Tiburtina, nella stazione Tiburtina stessa. Ci muoviamo in questo modo: carico la macchina di tutte le cose che sono state comprate precedentemente (coperte, latte caldo ..vedi sopra) e ci muoviamo verso queste mete.
Una volta scesi dalla macchina, ci avviciniamo e parte il “1° contatto” con le persone in difficoltà che incontriamo: c’è chi ha voglia di parlare, chi dorme e non lo svegliamo ma gli lasciamo le cose accanto, chi piange, chi ride, chi è ubriaco e non se la sente di avvicinarsi, chi non ha voglia di parlare ed è scontroso, chi ha problemi di ogni tipo, persino nel parlare e chi invece ne ha tanto bisogno. Con loro ci tratteniamo, più che altro anche per cercare di capire le problematiche che hanno, senza MAI chiedere motivazioni o spiegazioni dello loro essere per strada...sono solitamente loro che spesso si aprono con noi, dopo qualche volta che ci rivedono.
Per noi parlare con le persone senza tetto, entrare “in contatto” con loro è importantissimo ed è la cosa in assoluto più bella. Considerando che nessuno si ferma mai a parlare con loro, un po’ perché si va sempre di fretta (motivo per il quale nemmeno li vediamo per strada), un po’ perché loro spesso sono maleodoranti quindi li si evita, perché se ne ha paura, così loro diventano ogni giorno più trasparenti, più schivi verso il mondo e hanno invece un gran bisogno anche di una semplice stretta di mano o di una semplice parola incoraggiante...vivere per strada è terribile, credimi....e loro vivono davvero all’ombra della gente, della città, di tutto!!!
La comunicazione ci aiuta a capire tanto delle loro storie, a tranquillizzarli che qualcuno ora sa che esistono, che penserà al loro piccolo problema, alla loro piccola esigenza... e, soprattutto, a fidarsi di noi: non potrei mai rinunciare a questo, mai.
Pensa che, l’anno scorso, quando ancora era in vita, nel week end passavo ore ed ore sulla panchina in compagnia di Paola, una signora senza tetto...era la donna con gli occhi più azzurri e più belli che io abbia mai visto in vita mia. Che persona meravigliosa, che mamma premurosa e dolce...oggi non è più con noi, anche se si sarebbe potuto fare qualcosa per lei, ma non è stato così.
Viviamo in un mondo di merda, per alcuni aspetti, e possibilista per altri.


Questo è solo parte di quello che potrei raccontarti e di ciò che succede...noi, credimi, facciamo così poco: ma sono contenta che qualcuno (sempre pochi) per strada ci aiuta, per strada c’è...qualcuno con noi, di notte, c’è!!!


Alessandra

martedì 30 ottobre 2012

Periferia abbandonata, anche il Presidio dell'Asl nel quadrante ci lascia!

Purtroppo nel silenzio generale un'altra struttura vitale per il quadrante Palmarola, Ottavia, Selva Candida, Selva Nera ci lascia.

Tutti i residenti sanno quanto è stata importante per fare le vaccinazioni ai bambini!

Niente, la periferia serve solo ad essere dissanguata con il pagamento di tasse ed imposte, i servizi vanno altrove.


Con la presente, io sottoscritta, xxxxxxxxxx,  in qualità di residente del Municipio XIX, nonché di membro del Comitato di quartiere xxxxxxxxx, intendo denunciare un episodio di malasanità, ovvero di carenza di un servizio professionale che causa un danno all'intero quadrante nord-ovest della città di Roma.
Ho telefonato al centro vaccinazioni "Motta Visconti" per poter sottoporre mio figlio ad una vaccinazione obbligatoria, ma mi sono sentita rispondere dall'addetto "che il servizio non funziona perchè il medico è assente, non si sa quando rientra e che la sostituzione, ahimè, non è prevista..."
Avrei voluto chiedere all'addetto, pertanto, la ragione per cui  io, in qualità di cittadina, debba  riconoscergli le spese dello stipendio e sostenere quelle di una struttura inattiva, e credo che la replica a tale impertinenza si formuli spontanea e che sia sentimento comune lo sbalordimento e lo sdegno che tale risposta abbia provocato in me. Sentimento che mi spinge a non sottacere quello che ritengo essere l'ennesimo tentativo di smantellamento di un sistema sanitario pubblico a cui tutti giornalmente assistiamo(vedi tentativo di soppressione, nel mio quartiere, della clinica Salus come distaccamento S. Filippo Neri). E poi non mi   vengano a dire che le prestazioni, in quella struttura, sono poco richieste dai cittadini del mio quartiere perché, quando la sottoscritta ha cercato per due volte di fruirne, previo appuntamento, è  stata dirottata verso altri centri.
 Dalle statistiche che verranno stilate, riguardo l'utilità della presenza della struttura nel territorio, tutto ciò non emerge ...che siano tendenziose? Perché, se sono servizi indispensabili e funzionano, è certo che il cittadino vi si recherà , volentieri pure, e, altrettanto volentieri rinuncerà a salire in macchina per intraprendere la lotta quotidiana tra auto, smog e parcheggi improvvisati per raggiungere  l'altro presidio di  v. Plinio o di  v.Jacobini!! Concludendo, ritengo importante far presente che il nostro territorio è in forte espansione e che le scuole stesse, invertendo la rotta generale, sono in ampliamento (e quindi tante vaccinazioni da somministrare...) e che non si può pensare di fare un servizio ai cittadini riducendone i servizi!.Altro che raccolta di fogliettini per il gradimento "Mettiamoci la faccia..!"

Nel porgerVi i  più cordiali ringraziamenti per l' attenzione, rimango in attesa di un Vs riscontro-chiarimento esaustivo, soddisfacente e rassicurante per tutti i cittadini del quartiere  i quali saranno da me informati con i mezzi a mia disposizione sulla  attività del Servizio in oggetto.
Distinti saluti,

giovedì 25 ottobre 2012

Ancora televisioni nel 19° Municipio! Ecco il volantino

AI CITTADINI DEL QUARTIERE


Per dire basta allo stato di abbandono del terreno, adiacente all’asilo nido Monsignor Spina, posto in via Santi Audiface ed Abacuc.

Per dire basta alla continua presenza d’insetti (es zecche, pidocchi, etc) all’interno dell’asilo nido dove vanno, ogni mattina, i nostri figli.

Per chiedere a gran voce la costruzione della scuola elementare, proprio sul terreno abbandonato a se stesso.

Lunedì mattina tra le 9:30 e le 10:00 davanti all’asilo nido sarà presente una troupe di Rete Sole per realizzare un servizio giornalistico per dare risalto allo stato di abbandono del terreno prossimo all’asilo.

Vi chiedo di partecipare numerosi e dare un segnale forte ai nostri amministratori.


Andrea Montanari
http://andreamontanari.blogspot.com

mercoledì 24 ottobre 2012

La periferia abbandonata, Nido chiuso per zecche!


Ci risiamo, i nostri territori abbandonati!

Guardate il video e capirete! Un'amministrazione che non riesce a far vivere dei bambini in un ambiente decorosa è.......................


http://www.youtube.com/watch?v=dFI4_eb4B90&feature=plcp

Qui l'articolo apparso oggi sul Corriere della Sera, c'è qualche imprecisione poichè è stato scritto quando il giornale era in chiusura, ma la sostanza non cambia, CI VUOLE RISPETTO PER I BAMBINI ED I LORO GENITORI!

Per ingrandire cliccare sull'immagine con il tasto sx del mouse e contemporaneamente CTRL



martedì 23 ottobre 2012

Tutta la storia della materna abbandonata su Via Casal del Marmo!


La campagna elettorale si sta aprendo, già tremo, mi sembra di vederli quei manifesti giganti con quei faccioni giganteschi, un unico MOTTO
"La periferia al centro", "Abbiamo lavorato per voi perchè non siate considerati cittadini di serie B".

A me piace parlare di fatti perchè come i numeri sono spietati nella loro freddezza!
La materna a Casal del marmo è sempre li che giace, una zona sprovvista di una struttura del genere!

Possiamo fare una sola cosa, appuntarci i loro nomi ed evitare di scriverli nella scheda elettorale.

Qui sotto trovate la risposta del Dipartimento Lavori Pubblici - Unità Operativa Edilizia Scolastica



RELAZIONE IN ORDINE AGLI ACCADIMENTI STORICI RELATIVI
ALL’INTERVENTO PER IL COMPLETAMENTO DELL’EDIFICIO SCOLASTICO PER SCUOLA MATERNA IN LOC. CASAL DEL MARMO

a)    con Deliberazione Consiliare n°1077 del 27/3/1979 veniva approvato il progetto per i lavori di costruzione della Scuola Materna in Via Casal del Marmo (loc. Palmarola) – Circ. XIX (ora Municipio Roma 19);
b)    con contratto del 5/6/1984 – rep. n°79345 i predetti lavori venivano affidati alla Impresa COSTRUZIONI LUIGI GUIDA S.p.A. per un importo pari a L. 561.770.940 al netto dell’aumento d’asta del 163,13%;
c)    i lavori vennero consegnati in data 6/4/1989 e sospesi in data 29/5/1991;
d)    con Deliberazione del Commissario Straordinario n°705 dell’8/8/1989 veniva preso atto della incorporazione della “COSTRUZIONI LUIGI GUIDA S.p.A.” nella “S.I.L.C.E. S.r.l.”;
e)    con Deliberazione della Giunta Comunale n°2604 del 17/6/1992 veniva approvato il progetto dei lavori di completamento dell’edificio per adeguarlo alle normative nel frattempo intervenute e con il quale l’ammontare complessivo dell’intervento veniva elevato a L.1.451.524.860 di cui L.730.270.940 per lavori al netto dal ribasso d’asta e dall’I.V.A.;
f)     i lavori vennero ripresi in data 11/5/1992 per poi essere definitivamente sospesi in data 27/5/1992;
g)    con istanza del 18/9/1992, l’Impresa appaltatrice chiedeva lo scioglimento del contratto ai sensi dell’art.30 – secondo comma – del DPR n°1063/1962;
h)    la SILCE, con atto di citazione notificato in data 10/11/1994, conveniva in giudizio l’Amministrazione Comunale per sentire pronunciare la risoluzione del contratto per inadempimento del Comune e la condanna dello stesso al pagamento della somma di L.1.424.000.000 per danni e maggiori oneri derivanti da da detta risoluzione contrattuale, oltre interessi, rivalutazione e spese legali, di cui L.106.000.000 per lavori eseguiti e non contabilizzati;
i)      con Deliberazione della Giunta Comunale n°591 del 7/3/1995 veniva confermato e ribadito l’avvenuto scioglimento del contratto stipulato con l’Impresa S.I.L.C.E. s.r.l., per concorde volontà delle parti e senza indennità alcuna a favore della Impresa medesima;
j)      con verbale di constatazione prot. Rip.ne V – LL.PP. n°39136 del 18/10/1995, l’allora competente Direttore dei Lavori, procedeva alla ricognizione delle opere eseguite dalla Impresa SILCE prima dell’avvenuta sospensione dei lavori avvenuta in data 29/5/1991 e non contabilizzati, quantificandoli in L.106.447.494 oltre I.V.A. al 9%;
k)    con Deliberazione della Giunta Comunale n°3908 del 19/12/1995, veniva, dunque, corrisposta, in favore della Impresa S.I.L.C.E. s.r.l., la somma di complessive L.161.899.346, a titolo di corrispettivo per i lavori eseguiti sino alla intervenuta  cessazione dell’appalto;
l)      con sentenza n°14548 del 12/5/2000, la Sez. IV del Tribunale Civile di Roma respingeva integralmente le richieste di parte attrice concludendo favorevolmente all’Amministrazione Comunale il giudizio incardinato innanzi al Giudice Ordinario;
m)  avverso la sentenza di primo grado, la soc. SILCE S.p.A. ha proposto appello, conclusosi con la Sentenza della Corte di Appello di Roma - Prima Sezione Civile, con sentenza n° 817/2009, divenuta esecutiva, ha condannato il Comune di Roma al pagamento, in favore della appellante, della somma di complessivi € 396.339,64;
n)    nelle more della definizione dell’iter giudiziario, si è proceduto alla elaborazione del progetto dei lavori di completamento dell’edificio a livello definitivo, progetto approvato con Deliberazione della G.C. n°738 del 25/11/2003;
o)    già all’atto della stesura del progetto esecutivo, emerse la necessità di reperire ulteriori risorse finanziarie per garantire la totale copertura economica dei lavori di completamento di un edificio abbandonato sin dal 1992.   Infatti, tale fase progettuale, doveva necessariamente tenere in debito conto l’evoluzione, nel tempo, della normativa di settore in materia di prevenzione dell’azione sismica, nuove normative tecniche per l’edilizia, risparmio energetico, come pure del sensibile incremento dei costi vivi di manodopera e materie prime.   A tal fine si ebbe a richiedere, in più occasioni, l’allocazione in bilancio di adeguati finanziamenti integrativi; richieste, purtroppo, mai recepite.   In tale situazione di fatto, in sede di revisione straordinaria dei residui passivi, si è ritenuto opportuno procedere alla cancellazione delle somme residue destinate all’intervento, pari ad € 749.000,00, in quanto insufficienti, liberando risorse finanziarie da destinare ad altri interventi ritenuti più attuali e/o attuabili.
Allo stato, le somme necessarie alla realizzazione dell’intervento di completamento, ascendono a circa 1 milione e 600 mila euro.

giovedì 18 ottobre 2012

Il Dipartimento ai Lavori Pubblici risponde.

Di seguito trovate la risposta del Dipartimento alla mia dell'altro ieri
http://andreamontanari.blogspot.it/2012/10/lettera-accorata-al-dipartimento-lavori.html


"Stiamo lavorando alla transazione (della scuola elementare ndr) , la cui conclusione,  non dipende solo dalla buona volontà di qs ufficio; a seguito della sua mando al piu'  un geometra del ns ufficio per un sopralluogo nell'area segnalata, al riguardo sono stupita che i gestori del nido non abbiano fatto alcuna segnalazione.
Le daro' notizie
Saluti"

La mia replica

Grazie mille per la tempestività, chiarisco meglio il mio pensiero per non essere frainteso, la buona volontà era riferito al fatto di pulire l'area che confina con il nido.

So che l'Avvocatura sta valutando la "transazione".

Cordialmente,

Andrea Montanari
Idv Roma XIX

mercoledì 17 ottobre 2012

Assemblea pubblica indetta dai cittadini del quadrante nord - ovest

Non aggiungo altro al testo che trovate qui sotto, PARTECIPATE! Cerchiamo di limitare i danni!


I cittadini dei comitati dei quartieri di Ottavia, Palmarola e S.Andrea stanno preparando un'assemblea pubblica per il 25 ottobre perinformare la cittadinanza del piano di trasformazione urbanistica predisposto dal Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanisticache concede autorizzazione a 5 costruttoridi edificare per 72milametri quadri di edifici residenziali a 5 piani e 3mila di edifici commerciali portando così il quartiere a crescere di oltre 2 mila abitanti.

Un'ulteriore colpo, ad un quadrante che è già in sofferenza per i mancati investimenti e la mancata realizzazione delle infrastrutturefinanziate dagli articoli 11 e degli oneri concessori già incassati.

Già Selva Candida è stata svenduta ai costruttori senza aver avuto unritorno di servizi al cittadino. Stessa sorte per la Cassia, a Olgiatae la Storta. Ora, Roma Capitale vuole mettere in ginocchio anche Ottavia e i quartieri limitrofi di S. Andrea, Palmarola, Giustiniana,Selva Candida, Selva Nera, già fortemente colpiti dalle difficoltànella mobilità e nel trasporto pubblico, insufficienti a garantire unlivello qualitativo adeguato per
una Capitale europea e una metropoliche viene espansa all'infinito.

Si parlerà delle necessità dei quartieri, del traffico, della mobilità, della trasparenza dell'operato di Roma Capitale edell'impossibile partecipazione dei cittadini alla scelte amministrative.

L'assemblea si terrà il giorno 25 ottobre alle ore 17.45 presso lasala Teatro della Parrocchia di S. Maddalena di Canossa in via Lucchina 82

martedì 16 ottobre 2012

Lettera accorata al Dipartimento Lavori Pubblici per i nostri bambini!

Egregia Dott.ssa,
ci scrivemmo a Luglio e mi disse che avevate ben presente la situazione. Rimasi soddisfatto anche se nel frattempo organizzai una veloce raccolta firme, nella speranza che non sarebbe servita.
Purtroppo la situazione è rimasta sempre la stessa (cfr. il video)
Sinceramente non capisco, mi creda non voglio fare polemica ma solo trovare una soluzione ad un problema a prima vista semplice da risolvere, con un PO' di BUONA VOLONTA'.
Mi domando una cosa, come si può accettare che bambini così piccoli vedano questo SCHIFO!? 
In allegato le inoltro le firme e l'articolo uscito su IL TEMPO e Roma Today
Possibile che l'Assessore Ghera non sappia dove siamo? In allegato rimetto il documento da lui firmato dove parla dell'ormai famosa scuola a Selva Candida ed indirizza la missiva al Presidente ed al Direttore del XVIII Municipio, noi siamo XIXesimo.
Saluto cordialmente e rimango in attesa di riscontro.
Andrea Montanari
IDV Roma XIX


Qui il documento firmato da Ghera
(Per ingrandire posizionarsi sull'immagine e permere tasto sx mouse)


venerdì 12 ottobre 2012

Interrogazione al Senato per Testa di Lepre!

Nonostante i tempi duri, continuiamo a lavorare su problemi del quotidiano.

Scrivo solo una riga su quanto sta avvenendo in Idv: quando si predica TROPPO e si pratica TROPPO POCO questo succede!

Qui il testo presentato da Elio Lannutti al Senato sull'assurda vicenda di Testa di Lepre!


Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08398

Atto n. 4-08398

Pubblicato il 11 ottobre 2012, nella seduta n. 813

LANNUTTI - Ai Ministri dello sviluppo economico, per la coesione territoriale e dell'interno. -
Premesso che:
come si legge su un articolo pubblicato su "romatoday.it" del 4 ottobre 2012, nel quartiere Testa di Lepre, «situato nella parte nord-ovest» di Roma, «al confine con Fiumicino», gli «abitanti della zona vivono una condizione di emergenza perché sono stati privati della fornitura di acqua e sono costretti a viaggiare in auto con serbatoi e mini-cisterne, di modo tale da caricare il quantitativo d'acqua che serve al fabbisogno delle famiglie. (...) "Alcuni hanno speso circa 5000 euro per farsi un pozzo per l'acqua, altri hanno modificato dei pick up, trasformandoli in vere e proprie mini-autobotti che arrivano a Fiumicino a prendere l'acqua, a soli 50-100 metri da qui", ci ha raccontato uno dei residenti della zona. Ecco, i cittadini: coloro che, in questa storia, ci stanno perdendo di più, presi nel mezzo della diatriba tra i due attori veri, che sono Acea da un lato e Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio) dall'altro. Ma se quella dei cassoni d'acqua e dei pozzi costruiti privatamente è la situazione attuale, proviamo a ricostruire la situazione degli ultimi mesi. "L'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio - ci ha raccontato un residente - usava fino a poco tempo fa, per rifornire d'acqua la zona, i pozzi artesiani: "Da quando questi pozzi sono diventati inutilizzabili a causa dell'arsenico contenuto nell'acqua, Arsial ha cominciato piano piano a farli decadere, non riparandoli man mano che si rompevano". Una cittadina ci ha riferito che "già dal 2010 l'Agenzia ha avviato legalmente le operazioni per dismettere gli acquedotti". La stessa persona ci ha informati su un fatto: "Le bollette sulle utenze del 2011 che sono arrivate ai residenti vengono da Arsial, mentre quelle del 2012 non sono ancora arrivate. Dunque noi non sappiamo di chi sia la gestione, al momento". Nel frattempo, in concomitanza con le dismissioni di Arsial, un cittadino ci ha raccontato che "da più di un anno Acea doveva avviare i lavori per l'allaccio della zona all'acquedotto di Peschiera, che avrebbe dunque rifornito prima Tragliatella e poi noi. Ma questi lavori sono partiti solo ieri". Su questo punto torneremo più avanti. Cos'è successo, dunque, quando Arsial ha cominciato a non riparare i pozzi e renderli a norma di legge? L'acqua non è più arrivata. Ma mentre il comune di Fiumicino è riuscito a ripristinare l'acqua per i suoi residenti, a Testa di Lepre le persone sono rimaste a secco. Lo stesso cittadino ci ha informato sul prosieguo della situazione: "A giugno, quattro cittadini hanno presentato un esposto ai carabinieri di Casalotti, ma non è cambiato nulla. A metà giugno, l'associazione Robin Hood ha inviato un fax al XIX Municipio per richiedere un servizio di autobotti. La risposta che è arrivata - non firmata dal presidente - parlava dell'impossibilità di inviare autobotti e di alcune utenze della zona che avevano allacci abusivi, e che, dunque, se fosse partito un controllo, ci sarebbero state sicuramente delle denunce". E siamo arrivati all'estate. A fine giugno sono arrivate le autobotti a rifornire i cittadini: la situazione, ci ha detto un residente, "è durata fino alla prima metà di agosto. Tra l'altro, le autobotti non passavano con cadenza regolare: infatti, non vi erano giorni o orari prestabiliti in cui i cittadini sapevano quando sarebbero passate, col rischio di restare senz'acqua". Dalla seconda metà di Agosto, dunque, i residenti di Testa di Lepre non hanno né acqua corrente né autobotti. (...) ricostruendo ciò che è avvenuto a fine settembre» il problema sorgerebbe da una diatriba tra le due agenzie, come si deduce da «una corrispondenza tra Acea ed Arsial per l'invio delle autobotti. "L'Arsial ha inviato tre fax ad Acea per l'invio di alcune autobotti per rifornire i residenti della zona. L'Acea risponde inviando un preventivo di circa 400 euro. L'Arsial risponde accettando il preventivo. L'Acea risponde che purtroppo non può inviare le autobotti perché impegnate in altre misure"»;
in questa situazione, inoltre, il rischio è che si creino problemi di natura igienico sanitaria con conseguente sviluppo di patologie;
dalle ultime notizie di stampa (si veda "lnx.romacapitalemagazine.it") sembrerebbe che «La grave questione della mancanza di acque nelle case di alcune vie di Testa di Lepre ricadenti nel Municipio 19 Roma e Comune di Fiumicino sembra essere arrivata ad una svolta: dopo la mobilitazione dei cittadini, con l'appoggio di alcune forze politiche,in primis Movimento per Roma articoli apparsi su varie testate locali, finalmente l'ACEA con ARSIAL sono intervenuti nel comprensorio di Teste di Lepre/Tragliata, con lavori consistenti che porranno rimedio, si spera, a delle carenze strutturali che rendono oltremodo difficile la distribuzione dell'acqua in tutta la zona. Oltretutto, nelle ultime settimane si sono riscontrati problemi anche con il servizio delle autobotti, privando così i residenti dell'unica fonte di acqua potabile utilizzabile, e facendoli sentire praticamente abbandonati e dimenticati. Questo problema si aggiunge ad altri che affliggono questa zona, come quello della mancanza di scuole, che costringe i bambini a percorsi di un'ora e mezzo per raggiungere la scuola a Tragliata con il pullman scolastico, nonché la totale assenza di spazi ricreativi pubblici del municipio 19. Al riguardo Francesco Ceccalupo, coordinatore municipale del Movimento per Roma che sta seguendo personalmente la vicenda, ha raccontato le varie fasi dell'intervento dell'ACEA, dal posizionamento delle elettropompe di rilancio trifase da 400 V posizionate all'interno della torre piezometrica di Largo Formichi, all'adeguamento del voltaggio della corrente elettrica necessario per muoverle, alla sostituzione di una condotta che strozzava il flusso dell'acqua. Comunque alcuni problemi rimangono da risolvere, come l'insufficienza della portata di alcune tratte della condotta, che dalla principale DN1000 viene fatta la presa con DN100 e dopo qualche metro si allarga a DN200, causando problemi di portata, pressione e prevalenze. In generale si tratta di una rete idrica obsoleta, che attraversa questa parte di campagna romana e arriva fino a Roma centro; una rete idrica questa locale, oltretutto creata per l'utilizzo in agricoltura, e non urbano. In ogni caso la grande mobilitazione ha cominciato a dare i suoi frutti, gli importanti interventi effettuati nelle ultime settimane sicuramente nel giro di poco tempo riporteranno l'acqua nelle case delle famiglie di Testa di Lepre, che, non lo dimentichiamo, fa parte del Comune di Roma, e non del deserto del Sahara»,
si chiede di sapere:
quali urgenti iniziative di propria competenza il Governo intenda assumere affinché venga ripristinato immediatamente nel quartiere Testa di Lepre il servizio di rifornimento delle autobotti, con un orario prestabilito, e vengano dati ai residenti dei tempi certi sulla ripresa della fornitura idrica;
se risulti corrispondente al vero che sia in corso un intervento dell'Acea che dovrebbe rimediare alle carenze strutturali che rendono comunque difficile la distribuzione dell'acqua in tutta la zona;
quali iniziative di competenza si intenda adottare al fine di risolvere gli ulteriori problemi relativi all'insufficienza della portata di alcune tratte della condotta, causando problemi, oltre che di portata, di pressione e di prevalenze;
se non intenda infine intervenire, nell'ambito delle proprie competenze, presso l'amministrazione capitolina al fine di risolvere i numerosi problemi e le numerose carenze sofferte dal quartiere della Capitale, che si presenta con strade dissestate, illuminazione stradale inesistente, collegamenti pubblici insufficienti ed inadeguati, mancanza di scuole e spazi ricreativi pubblici, restituendo dignità di cittadini ai residenti.