giovedì 8 novembre 2012

Eroi del nostro tempo!

Ci sono momenti in cui ti domandi tante cose e poi ti arriva una mail così e ti fa capire quante persone meravigliose ci sono in questa Terra.

Chi leggesse questo piccolo blog ma potesse dare un contributo per farli crescere mi scriva che creerò il contatto.

Grazie ragazzi/e!

PER ORA (ma spero per poco) NOI NON SIAMO NESSUNO, NE SUPPORTATI DA NESSUNO, come ben sai, solo poche persone e rigorosamente su “base spontanea” e finanziati DA NOI STESSI E DAI NOSTRI MERCATINI (ci tengo a gridarlo a squarcia gola)!!!!Anzi Andrea, sapessi che idea pazzesca mi è venuta in mente, che innescherò questa stessa settimana, incrocia le dita per me. Ma te ne voglio parlare subito dopo che ho sentito e coinvolto una persona in particolare e dopo che ci ho parlato...scaramanzia, ma tu sarai il primissimo a sapere tutto.
Ci autofinanziamo per l’acquisto di:, coperte usate ma pulite ed igienizzate (che compro all’ingrosso sulla Tuscolana, in culonia marittima), cibo extra (merendine, tavolette di cioccolate che danno energia, caramelle, etc etc ), bevande calde, maglioni, pile, cappelli, guanti, calzini, slip, magliette intime...etc...etc...e per cose su richiesta (es: stampelle, tutori, bustini ortopedici,macchinette misuratrici di glicemia per diabetici ...oggetti particolari quindi che ci sono stati richiesti dai nostri amici senza tetto e che abbiamo acquistato noi stessi).

Il “lavoro svoltoè il seguente: una/due volte al mese distribuiamo i prodotti sopra elencati nelle piazze con maggiore densità di persone che vivono per strada nei cartoni (vedi piazza Vittorio, Piazza S.Maria Maggiore etc etc), o sotto le metro o alla stessa stazione termini, sotto al cavalcavia della stazione Tiburtina, nella stazione Tiburtina stessa. Ci muoviamo in questo modo: carico la macchina di tutte le cose che sono state comprate precedentemente (coperte, latte caldo ..vedi sopra) e ci muoviamo verso queste mete.
Una volta scesi dalla macchina, ci avviciniamo e parte il “1° contatto” con le persone in difficoltà che incontriamo: c’è chi ha voglia di parlare, chi dorme e non lo svegliamo ma gli lasciamo le cose accanto, chi piange, chi ride, chi è ubriaco e non se la sente di avvicinarsi, chi non ha voglia di parlare ed è scontroso, chi ha problemi di ogni tipo, persino nel parlare e chi invece ne ha tanto bisogno. Con loro ci tratteniamo, più che altro anche per cercare di capire le problematiche che hanno, senza MAI chiedere motivazioni o spiegazioni dello loro essere per strada...sono solitamente loro che spesso si aprono con noi, dopo qualche volta che ci rivedono.
Per noi parlare con le persone senza tetto, entrare “in contatto” con loro è importantissimo ed è la cosa in assoluto più bella. Considerando che nessuno si ferma mai a parlare con loro, un po’ perché si va sempre di fretta (motivo per il quale nemmeno li vediamo per strada), un po’ perché loro spesso sono maleodoranti quindi li si evita, perché se ne ha paura, così loro diventano ogni giorno più trasparenti, più schivi verso il mondo e hanno invece un gran bisogno anche di una semplice stretta di mano o di una semplice parola incoraggiante...vivere per strada è terribile, credimi....e loro vivono davvero all’ombra della gente, della città, di tutto!!!
La comunicazione ci aiuta a capire tanto delle loro storie, a tranquillizzarli che qualcuno ora sa che esistono, che penserà al loro piccolo problema, alla loro piccola esigenza... e, soprattutto, a fidarsi di noi: non potrei mai rinunciare a questo, mai.
Pensa che, l’anno scorso, quando ancora era in vita, nel week end passavo ore ed ore sulla panchina in compagnia di Paola, una signora senza tetto...era la donna con gli occhi più azzurri e più belli che io abbia mai visto in vita mia. Che persona meravigliosa, che mamma premurosa e dolce...oggi non è più con noi, anche se si sarebbe potuto fare qualcosa per lei, ma non è stato così.
Viviamo in un mondo di merda, per alcuni aspetti, e possibilista per altri.


Questo è solo parte di quello che potrei raccontarti e di ciò che succede...noi, credimi, facciamo così poco: ma sono contenta che qualcuno (sempre pochi) per strada ci aiuta, per strada c’è...qualcuno con noi, di notte, c’è!!!


Alessandra

Nessun commento:

Posta un commento