lunedì 3 marzo 2014

Arsial - Acqua e la nostra Mozione.

Questi sono momenti in cui non bisogna perdere tempo.

Abbiamo presentato questa Mozione stamattina

#openmunicipio14
 
 
MOZIONE D'URGENZA

ex art. 58 regolamento Consiglio Comunale

OGGETTO: ORDINANZA DEL SINDACO N. 36 DEL 21 FEBBRAIO 2014

PREMESSO CHE:

- con ordinanza del Sindaco n.36 del 21 febbraio 2014, si ordina, ai fini della tutela e della salvaguardia della salute pubblica, agli utenti ARSIAL (ivi incluse tutte le attività produttive) presenti a vario titolo nelle strade dei Municipi Roma XIV (ex XIX) e XV  (ex XX) di Roma Capitale, presenti nell'Allegato A della citata ordinanza e servite dagli acquedotti Malborghetto, Camuccini, Pian Saccoccia, Mote Oliviero , Santa Maria di Galeria (Casal di Galeria), Brandosa, Casaccia-S. Brigida, il divieto di utilizzo dell'acqua per il consumo umano, fino alla data del 31 dicembre 2014;

- durante tale periodo ACEA ATO 2 S.p.A. dovrà provvedere al risanamento dei predetti acquedotti;

CONSIDERATO CHE:

- in data 25 Marzo 1998 è stato sottoscritto un Protocollo d'Intesa  tra Regione Lazio, ARSIAL, Comune di Roma, Comune di Fiumicino ed A.C.E.A.  finalizzato al trasferimento degli acquedotti ARSIAL ricadenti nel Comune di Roma e nel Comune di Fiumicino alle amministrazioni comunali ed all'elaborazione, nel periodo di transizione da parte di A.C.E.A. , di un piano di intervento di ristrutturazione e di adeguamento di tali acquedotti;

- con delibera della  Giunta Regione Lazio n. 1209 del 21 novembre 2003 è stato approvato uno schema di Protocollo d'Intesa, che prevedeva lo stanziamento da parte della Regione Lazio di un finanziamento di 13,5 milioni di euro a valere sul Bilancio di previsione pluriennale 2004/2005/2006 per la ristrutturazione, l'adeguamento e la manutenzione straordinaria legata alla gestione di n. 14 schemi acquedottistici, ricadenti nei comuni di Roma e Fiumicino;  

- le zone interessate ricadono per gran parte nell'Agro Romano a nord di Roma Capitale, ove sono presenti numerose aziende agricole;

- nell'ordinanza si fa menzione in maniera generica dell' "utilizzo di acque destinate al consumo umano" ai sensi del D.L.g.s. n.31/2001;

RITENUTO CHE

-  l’ ordinanza in oggetto porta all'attenzione dell'opinione pubblica un problema già sollevato da anni  dalle centinaia di famiglie  servite dagli acquedotti  dell' ARSIAL  summenzionati,  aggiungendo il divieto dell’ utilizzo dell’ acqua per consumo umano ai frequenti e gravi disservizi segnalati dagli utenti.

- l’ordinanza sia figlia della volontà da parte di Roma Capitale di concludere il processo di acquisizione delle infrastrutture idriche che servono le zone interessate, al fine di garantire il corretto funzionamento e manutenzione e porre fine ai disagi che colpiscono l’area;

- al fine di rendere efficace tale processo e ed evitare che esso sia esposto alla speculazione di alcuni mezzi di stampa, come accaduto in questi giorni, esso debba essere portato avanti con la maggior determinazione possibile e coordinamento con l’istituzione municipale;

 

TUTTO CIO’ PREMESSO IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA XIV

IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA:

 

-  a verificare l’ avvenuta notifica dell’ ordinanza in oggetto alle famiglie interessate dal divieto prescritto nell’ ordinanza stessa;

- a porre in essere tutte le misure più idonee al fine di meglio chiarire, per una corretta informazione alla cittadinanza,  il concetto di "utilizzo di acque destinate al consumo umano",  esplicitando in particolar modo se  debbano ritenersi  inclusi, oltre ai primari utilizzi domestici, anche  l'utilizzo per l' igiene personale, per l'abbeveraggio del bestiame da allevamento e l'irrigazione dei campi agricoli;

- a verificare lo stato di attuazione dei citati protocolli d'intesa del 25 Marzo 1998 e del 28 Marzo 2004;

- a verificare la persistenza o meno del finanziamento di 13,5 milioni previsti  dalla Giunta Regionale Lazio  con deliberazione n. 1209 del 21 Novembre 2003;

- ad adoperarsi tempestivamente per assicurarsi che siano attivati i punti di distribuzione di acqua, a carico di ARSIAL, previsti dall'ordinanza, e sia predisposto un piano che renda l' approvvigionamento idrico il meno gravoso e il più efficiente possibile per le famiglie colpite dal divieto;

- a porre in essere tutte le misure necessarie, affinché il passaggio dalla gestione ARSIAL alla gestione A.C.E.A. avvenga nel più breve tempo possibile e tassativamente entro il termine di validità dell'ordinanza stessa;

- a chiedere un maggior coordinamento con le istituzioni cittadine nella comunicazione interna e verso i cittadini degli interventi della portata di quello odiernamente in discussione;

- a concretizzare nei tempi più brevi la risoluzione del Consiglio che ha disposto la creazione di un account ufficiale del Municipio sui social network di maggior diffusione, al fine di poter più efficacemente constrastare la diffusione di notizie false o tendenziose;

- a protestare ufficialmente presso gli organi di stampa, e in particolare il quotidiano “Il Messaggero”, che hanno prodotto allarme nella cittadinanza di tutto il territorio Municipale diffondendo in modo parziale la notizia dell’avvenuta applicazione dell’ordinanza, lasciando intendere in particolare che il provvedimento riguardasse tutto il territorio o zone centrali, quali primavalle, che invece non erano in nulla interessate al provvedimento.

 

Firmato:

 Stefano Ceccotti(PD)________________, Stefania Portaro (PD)____________________

Julian Colabello (Capogruppo PD)_________________________

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