giovedì 11 giugno 2015

Non andiamo molto lontano, se continuiamo così.

Dire che sono sconvolto non sarebbe la verità.

Questa, forse, è la cosa più grave, l'essermi abituato all'assurdo.

Questa è una lettera scritta da chi dovrebbe formare gli uomini e le donne del futuro.

Un linguaggio terribile.

Nel 2015 a Roma si sta costruendo una nuova scuola! 

Tutti noi risparmieremo una montagna di soldi, perchè non ci sarà più il trasporto scolastico.

Succede quello che potete leggere qui sotto.




Intanto continuiamo a vigilare sull'opera  e continuiamo a difendere i bambini.

Ai solerti insegnanti che hanno firmato la lettera ricordo che questi bambini sono costretti a fare i pendolari già alla loro tenera età, alzandosi alle 6 del mattino per prendere i pullman.

Servizio RAI 3

https://www.youtube.com/watch?v=iysNPOM68TM

#openmunicipioXIV

p.s. so bene che parlando e scrivendo così non creo consenso ma non mi interessa nulla, credetemi!



1 commento:

  1. Buongiorno Andrea, la cosa mi tocca da vicino e vorrei capirci di più. Ho appena iscritto i miei bambini proprio alla S. Andrea, dove a settembre andranno in prima elementare il più grande ed all'asilo la più piccola (per portare i bambini, mia moglie deve prendere IL RACCORDO!) quando alla nuova scuola in costruzione arriverebbero A PIEDI visto che abitiamo a poche centinaia di metri. Sembra che i tempi di costruzione siano fin'ora rispettati e che dovrebbe aprire l'anno prossimo ma come al solito chi fa "certi progetti" non usa la testa fino in fondo. C'è un asilo nido (ce ne sono davvero molti in zona). Si sta costruendo una bella scuola elementare. LA MATERNA DOVE STA? Io mi chiedo come si possa prevedere un edificio così importante, tra l'altro in una zona in cui di spazio ce ne è in abbondanza, con le sacrosante elementari ma SENZA LA MATERNA. Non dico di arrivare fino alle scuole medie che sarebbe comunque stato importante, ma almeno prevedere la materna che sta nel mezzo tra il nido che c'è e la elementare in costruzione era chiedere troppo? Alla luce di questo, con mia moglie abbiamo riflettuto e siamo giunti alla conclusione che ci conviene di più prendere il raccordo per portare entrambi piuttosto che dover portare uno da una parte ed uno dall'altra. Ora leggo di questa lettera in cui si paventa la possibilità di dividere l'istituto in due, sinceramente non ho capito nemmeno quale è il tuo punto di vista, quale che sia sei libero di averlo, ma sinceramente credo che dividere un istituto in due entità diverse potrebbe anche non cambiare nulla ai fini scolastici, ma potrebbe cambiare eccome ai fini pratici per lavoratori e genitori. mi piacerebbe molto vederci un po' più chiaro in questa vicenda, anche perché ormai i bambini sono iscritti, quindi indietro non si torna e comunque non capisco proprio cosa c'entra la scuola di Selva Candida con il S.Andrea che sono in luoghi completamente staccati, per diversi motivi.

    RispondiElimina