giovedì 9 luglio 2015

Pagina Nera per il Municipio.

La violenta aggressione che ho subito Lunedì in Commissione Lavori Pubblici è una pagina nera scritta in questo Municipio.

Quando ci siamo candidati per far diventare una Casa di Vetro (sul serio e no come mero slogan elettorale) il Municipio, lo sapevamo!

Un Consigliere si è spinto a definirla una vera e propria intimidazione nei miei confronti.

Ora i fatti:

Tutto nasce circa 2 mesi fa quando ho cominciato a chiedere la documentazione (bilanci, criteri con cui vengono affidati gli appalti, disponibilità in cassa ed opere realizzate etc etc) alle A.C.R.U Consorzi di Recupero Urbano, che raccolgono fondi pubblici tramite i costruttori e li investono sul territorio.

Qui le riflessioni di Fabrizio Barca sulle A.C.R.U. nella relazione sui circoli PD

Si tratta di strumenti efficaci nel periodo d'oro del primo “riformismo” romano, ma diventano armi a doppio taglio quando viene meno la “spinta politica propulsiva” del primo periodo e si allenta il controllo dei processi sia dall’alto, sia dai territori.

È il caso dell'outsourcing del welfare verso il privato sociale (la legislazione italiana aveva introdotto il ruolo delle cooperative sociali nel 1991). E dell’affidamento ai consorzi di auto-recupero del compito di realizzare l’urbanizzazione primaria di vaste aree degradate della città attraverso l’impiego degli oneri di sanatoria versati dai cittadini (in base ad un originale uso della legge di condono del 1994).


I consorzi, in particolare, nati come forma originale ed efficace di intervento,“ dai
cittadini per i cittadini”, devono il loro iniziale successo a circostanze straordinarie: l’autorevolezza e la capacità di presidio dei quadri dirigenti politici arrivati alla guida della città e la capacità diffusa di controllo dal basso della base ex- PCI.

Al venire meno di queste condizioni, la loro governance si mostrerà – è così anche oggi – inadeguata ad assicurarne l’efficienza e ad evitare un rapporto improprio, rovesciato, con l’Amministrazione. I consorzi diverranno così centri di potere, legati spesso ai partiti da cui nascerà il PD e fonti di rendita per una leva di professionisti e di mediatori.


Non credo sia lesa maestà domandarsi se uno strumento che risale a un paio di decenni fa sia ancora attuale e se il sistema dei controlli interni sia efficiente.

Visto quello che succede nella quotidianità non mi meraviglierei di nulla.

Per questo motivo, lunedì scorso subito dopo la vergognosa aggressione ho protocollato la richiesta di sollecito al Dipartimento, che allego qui

https://www.dropbox.com/s/jpphwx7cfsv730f/acru.pdf?dl=0

Il Presidente della Commissione, esponente del Partito Democratico, doveva creare le condizioni per far svolgere la seduta in un clima molto diverso.


 Nessuno fermerà il Cambiamento, perchè ormai nessuno ha più paura!

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