Purtroppo sembra incredibile ma noi esseri umani riusciamo ad apprezzare pienamente i nostri status solo dopo averli persi.
Prima che tutto ciò avvenga chi potrebbe fare qualcosa sembra come narcotizzato, immobilizzato stordito e la minoranza urlante e più determinata riesce a portar via a poco a poco la bellezza della vita (LA LIBERTA').
Analizziamo con disincanto cosa sta avvenendo nell'Italia dell'anno 2010.
Disoccupazione, precarizzazione dei giovani, disaffezione alla politica che regola le vite di tutti noi.
Ha scritto Primo Levi: “Ogni tempo ha il suo fascismo. A questo si arriva in molti modi non necessariamente con il terrore dell’intimidazione poliziesca, ma anche negando o distorcendo l’informazione, inquinando la giustizia, paralizzando la scuola”.
E' proprio quello che sta avvenendo nel nostro stupendo Paese, faccio un esempio che può sembrare banale ma credo renda l'idea.
Prima hanno sperimentato la tristemente famosa "tessera del tifoso" con relativo DASPO (Divieto d'accedere alle manifestazioni sportive) per vedere come venivano metabolizzate queste restrizioni dal cittadino medio, (ricordiamo che il Daspo viene erogato dalla polizia e non da un giudice terzo, segnaliamo anche che il Daspo è immediatamente operativo senza un processo che accerti le responsabilità) successivamente è stata montata una campagna mediatica dove veniva trasmesso il messaggio che gli incidenti erano diminuiti per dimostrarne l'efficacia ed ora viene fatto il salto di qualità proporre analoghi provvedimenti per qualsiasi manifestazione del pensiero.
Questa purtroppo è l'anticamera delle privazioni e come la storia ci insegna è la premessa per le grandi tragedie. Molti penseranno o esclameranno a bassa voce CHE ESAGERAZIONE, certe cose non possono più avvenire, io credo che questi atteggiamenti ne siano invece le terribili avvisaglie.
Per quanto ovvio e per evitare strumentalizzazioni del mio pensiero io sono per punire in maniera esemplare chi crea danno ad altri ma penso anche che vadano utilizzati strumenti efficaci come per esempio dotare gli stadi di più telecamere e dare priorità assoluta a tali processi che si dovranno concludere in tempi brevissimi.
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